Il lamento di Medea, primo lamento sulla condizione femminile
[SPECIALE]Eva Cantarella è professoressa di Diritto romano e diritti dell’antichità presso l’Università di Milano. Attraverso la ricostruzione delle regole giuridiche in Grecia antica e a Roma, i suoi studi mirano a individuare la connessione tra le vicende politico-economiche e la produzione normativa. Nella sua ricerca ha inoltre inteso verificare la dimensione di genere delle norme giuridiche attraverso l’analisi del rapporto tra diritto e società. Tra i suoi libri: Passato prossimo. Donne romane da Tacita a Sulpicia (Milano 1996); Pompei. I volti dell’amore (Milano 1998); Itaca. Eroi, donne, potere tra vendetta e diritto (Milano 2002); I supplizi capitali. Origine e funzioni delle pene di morte in Grecia e a Roma (Milano 2005). |
EVA CANTARELLA a cura di Gianfranco Cordì Professoressa di Diritto Romano e Diritti dell’Antichità presso l’Università di Milano, Eva Cantarella ha studiato a lungo le regole giuridiche dell’antica Grecia antica e di Roma. Ed ha scritto degli importanti saggi in cui connette le vicende politico-economiche dell’antichità con tale produzione normativa. Qui a Modena Cantarella è venuta per tenere una Lezione Magistrale dal titolo «Penelope. La tessitura del femminile nella Grecia antica». |
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